domenica 10 maggio 2015

Il cambiamento.

Finita la serata tornammo in camera senza parlare, appena chiusa la porta mi assali', mi sbatte' sul letto, mi slaccio' i pantaloni e senza spogliarsi si autopenetro', mi scopava come un ossessa, gridava, sudava e venne tremando....Si accasciò' su di me, era sfinita, mai aveva goduto cosi' in fretta, si riprese, si sfilo' dal mio cazzo e me lo prese in bocca, lo succhiava maledettamente bene, ci mise anche le mani, segava e spompinava con foga, non resistenti molto, le dissi che stavo venendo, rallentò', lo tolse dalla bocca e continuando a segarmi si fece sborrare addosso, gli spruzzi di sperma la colpirono sul viso, sul seno, sul vestito, continuò anche quando non ne usciva più, poi inaspettatamente se lo rimise in bocca e lo succhio' ancora per un po, poi si calmò. Era successo tutto senza una parola da parte di entrambi, puro godimento, la guardai, sorrideva.
- Non so cosa mi sia successo, forse quei discorsi, ho avuto una voglia improvvisa, non mi era mai capitato.
- Era una visione per me, tutta sporca di sperma, compreso il vestito, se fosse tornata a casa così da qualche incontro sarei impazzito.
- Sei bellissima, vederti cosi', tutta sporca, mi eccita e mi fa impazzire, ah se fosse di un altro.....-
Mi guardò.
- Tu sei matto veramente,  ti stai mettendo strane idee in testa, vado a lavarmi, guarda che concia il mio vestitino. -
Se ne andò in doccia, qualcosa si era mosso, poco ma qualcosa. Ci addormentammo, dormii poco, volevo di più. Risveglio, mi abbracciò.
- Chissà cosa hai pensato ieri sera, questa è pazza, gia' mentre venivamo verso la camera ti volevo, ero fradicia, scommetto che mi hai presa per un troione, di la verità. -
- Vero, non me l aspettavo, averti così porca mi ha fatto impazzire, se sono stati i discorsi di Chiara, ben vengano. -
- Diciamo che è una bella porca, io non ne sarei capace, dai su, andiamo a colazione. -
Quel non ne sarei capace mi aveva rovinato la giornata. Andammo a fare colazione, poi solita passeggiata sulla spiaggia, mi scappò l occhio, non sapevo se per caso o apposta ma Lea si era messa il perizoma più minimal che aveva, gioia per me, ogni uomo che incrociavano si girava, ero felice.
- Mi guardano come se fossi nuda, questo perizoma è troppo piccolo, lo sapevo. -
-Per me è perfetto, ti fa un culo da favola, e poi mi eccitano tutti quegli sguardi sul tuo popo. -
- Andiamo a sederci va, maiali tutti. -
 Prese il sole a pancia in giù, lo spettacolo del suo culo per tutti i passanti, vidi arrivare Giacomo da solo, si avvicinò.
- Che bel culo Lea, complimenti! -
Si girò di scatto.
- Giacomo, fai il bravo. -
Intervenni io.
- Come mai solo? -
-Eh, Chiara vuole lui stamattina. -
- Ah, son contento per lui. -
- È il loro modo di giocare e lo rispetto' anche se poi mi fa un po senso metterlo nella sua sborra, lui è cuckold io no. -
Inaspettatamente intervenne Lea.
- Sei egoista però, tu quante volte gliela lasci pienotta? Eh dai. -
Sentire Lea parlare così aveva dell incredibile. Giacomo giocò pesante.
- E tu Lea come sei stamattina, pienotta? -
Grande Giacomo, bella domanda, si mise a sedere sul lettino e lo guardò.
- Senti, quello che faccio con mio marito se permetti non lo vado a raccontare, eh dai anche te. -
- Perché vergognarsi, far sesso è la cosa più bella del mondo. -
- Vero, ma sono all antica. -
- Vieni a fare un giro con me? -
- Perché? -
- Così, Leo è stanco, cosi' ci conosciamo meglio, dai, giuro mani e...coso a posto. -
Giacomo mi stupiva sempre più.
- Dai Lea, vai, tranquilla. -
Accettò, l aveva presa come una sfida, si alzò e lo seguì. Si avviarono, la mia mente iniziò a fantasticare, dopo mezz'ora non tornavano, un ora, e dove erano? Poi li vidi, chiacchieravano tranquillamente, non mi accorsi subito, erano ancora lontani, ma più vicino vidi che Lea era nuda! Il perizoma era scomparso, ma come.....Con me guai a stare nuda e con lui no, la cosa mi eccitava pero', feci finta di nulla. Lei vide il mio sguardo interrogativo.
- Ha insistito tanto Giacomo che l ho tolto, non ti dispiace vero? -
- Ma neanche un po, sei bella ed è giusto che tutti possano ammirarti. -
Giacomo sorrise, poi andandosene mandò un bacio a Lea, si era creata molta complicità tra loro, bene, tornammo in camera.
- Leo, non vuoi sapere cosa ho fatto con lui tutto quel tempo? -
Iniziavo ad eccitarmi, l aveva fatto con lui? No, impossibile.
- Dimmi pure, avete fatto il bagno? -
- Si. -
- Avete preso il sole? -
- Si. -
- Avete fatto sesso? -
- Si! -
- Bene, son contento. -
- Ma non reagisci? Oh, non sto scherzando. -
- Nemmeno io, guarda che effetto mi fa sapere che hai scopato un altro. -
E gli mostrai l erezione che avevo, reagì all istante, mi baciò e iniziammo a fare l amore.
Fu meraviglioso, mentre la scopavo pensavo al cazzo di Giacomo dentro di lei, venni come un pazzo.
- Amore era uno scherzo, non abbiamo fatto nulla, figurati se la do via al primo che passa, volevo solo sapere e Giacomo è stato un ottimo complice, se le tue erano solo parole, invece ho capito che la cosa ti eccita veramente, e come rendi....-
Mi smontai, eran tutte balle, delusione, però almeno per poco mi ero immaginato il paradiso.

venerdì 8 maggio 2015

Chiara e Lea.

Il mattino dopo mi risvegliai presto, guardai Lea, dormiva nuda, era uno spettacolo poterla ammirare, uscii sul balcone, poca gente passeggiava sulla spiaggia, guardavo il mare e mille pensieri mi affollarono subito la mente, Lea con altri uomini, era possibile? Lo volevo veramente? O era solo un desiderio virtuale dato dall incontro con quei tre? L abbraccio di Lea giuntami alle spalle mi tolse da quei pensieri, la sentivo appoggiata a me, il suo corpo caldo, mi girai e la baciai con frenesia.
- Eh si, sei cambiato, da ieri sera sei in perenne eccitazione, lui poco, lo sento dai tuoi baci. -
Andammo a colazione, poi in spiaggia, sole e mare stupendi, vidi passare Ugo da solo, mi vide e ci venne incontro, gli presentai Lea, le fece i complimenti, si parlò un po del più e del meno, nel frattempo arrivarono sua moglie e il ragazzo mano nella mano, si avvicinarono, Ugo ce li presentò.
- Lei è Chiara, e lui Giacomo, un amico. -
Ugo provava imbarazzo a descrivere il ruolo di Giacomo, lo definisse amico, poi si allontanarono.
- Amico? Mano nella mano con tua moglie? Amante direi! Leo, questa è la classica coppia come dici tu, cuckold? Non ne avevo mai vista una, direi una coppia strana, contento lui. -
Non tornai più sull argomento, pranzo, pennichella, poi di nuovo sole e mare, provai un azzardo.
- Perché non ci mettiamo nudi anche noi? -
- E perché dovrei farla vedere a tutta la spiaggia? Le tette, e sono delle signore tette bastano. -
Tentativo andato male. Lea alle 17 aveva sete e andò al bar, le dissi di prendermi qualcosa.
Tornò dopo molto tempo.
- Scusa il ritardo, ho incontrato Chiara al bar e abbiam parlato un po. -
- E di che cosa avete parlato? -
- Solite cose, avevi ragione te, era seduta sulle gambe di Giacomo, e Ugo li vicino a guardarla. -
- E non ti ha accennato ai loro giochi? -
- Non ce ne era bisogno, Giacomo la palpava e l ha pure baciata. -
Decisi di calcare la mano.
- Ti sarebbe piaciuto essere seduta al suo posto e io al posto di Ugo? -
- Tu sei matto davvero. -
Dovevo sapere! Di scatto la gettai sul lettino e la baciai, facendo finta di nulla passai un dito sotto il suo costumino, era bagnata più del solito, mi cacciò via.
- Sei scemo? Ci guardan tutti, che figura!. -
Se non le interessava, perché si era bagnata? Lo presi come un buon segno.
Cena, dopocena, soliti balli, a Lea piace ballare, a me poco, gironzolavo in giro, rividi il trio, Chiara da paura, mini cortissima, top e sandali, mano nella mano come al solito con Giacomo, lui fisico da palestrato, e il solito Ugo, fisico scarso dietro. I due si lanciarono in pista, Ugo li in piedi a guardarla.
Mi vide e si avvicinò, parlava con me ma guardava lei, e io Lea.
- Leo, hai una bella moglie, complimenti, ha un bel fisico, chissà in quanti te la ammirano. -
- Beh, anche la tua non scherza però, bella donna, peccato che la mia la ammirino e basta. -
- Perché, ti piacerebbe che te la scopassero? Non sarai mica cuck come me? -
- L idea mi eccita da tempo, ma lei non ne vuol sapere, tu come hai fatto a convincerla? -
- Ho avuto pazienza, la spingevo giorno dopo giorno, e poi io sono scarso a letto, era insoddisfatta di me, e allora ne approfittavo per dirle che meritava uomini veri, e dai e dai ha ceduto, in palestra ha iniziato a frequentare Giacomo e adesso è pienamente soddisfatta da mesi, io mi sento invece in paradiso, vederla come Giacomo me la scopa e le porcate che fanno mi mandano all aria il cervello, sai, a casa non hai molto tempo, il lavoro, gli impegni, ma qui di tempo ne hai tantissimo, lui poi è sempre in forma, e a dirla breve, se la scopa due volte al giorno, se ci aggiungi che è donatore Avis, avrai capito che poltiglia abbia Chiara la sotto. -
- E tu? Cioè, la scopi anche tu? -
- A casa mi lasciava fare dopo che Giacomo se ne andava, qui per adesso sono trasparente, entro in camera, abbiamo una tripla, matrimoniale loro, singolo io, mi metto in un angolo, mi sego e la guardo che lo spompina e tutto il resto, quando hanno finito si addormentano, mi ha detto di aver pazienza i primi giorni, passata la foga mi lasceranno qualcosa, e io stò attendendo con frenesia quel giorno. -
- Beato te! -
Sorrise, poi arrivò Lea, si sedette vicino a noi e bevve qualcosa.
- Mi diceva Ugo che sei una bella donna e che è contento per me. -
- Ti ringrazio per il complimento Ugo, diciamo che la palestra fa molto, anche tu hai una bella moglie però, complimenti anche a te. -
- Grazie, fa sempre piacere ad un marito sentire che la propria moglie piace. -
La trovavo una frase mirata, che Ugo mi stesse aiutando? Decisi di lasciarli soli. Andai in bagno.
Incrociai Chiara e Giacomo che stavano andando a sedersi vicino a loro, meglio!
Li guardai per un po da lontano, parlavano e ridevano, tornai da loro, Chiara stava parlando.
- .....E' sicuramente una situazione vista da molti come anomala, sporca, di sporco invece ci sono quelle donne che la danno via di nascosto dal marito, io faccio partecipare Ugo perche' so che prova piacere e voglio la sua felicita'.
- Mi videro e Lea intervenne.
- Chiara mi stava spiegando la loro situazione di coppia, da parte mia la trovo una situazione personale di coppia, libere scelte certamente fuori dai canoni classici. -
Ugo mi lancio' un aiuto.
- Tu Lea giocheresti con Leo come noi? -
La domanda la mando' in crisi, ma si riprese subito.
- Non saprei rispondere, e' un gioco cosi' diverso. -
Chiara disse.
- Lea credimi, se provi non torni più' indietro, fidati. -
Divenne rossa in viso.
- Uau, che discorsi, bisogna essere in due a volerlo pero'. -
Ugo la incalzò.
- Tu Leo cosa ne pensi? -
- Per me sarebbe un sogno! -
Lea rimase senza parole, mi guardo'.
- Sta scherzando, e' un burlone, diglielo Leo. -
Non risposi, Chiara ruppe il momento di imbarazzo dicendo di andare tutti a ballare. La seguimmo, mi sentivo leggero, mi ero tolto un peso, ma sapevo che in camera avrei dovuto rispondere delle mie parole, mi lanciai in pista, ero felice.


La voglia cuckold.

Quella parola, cuckold mi risuonò più volte nella testa, cercai Lea, stava ballando, era circondata da uomini e donne, il suo vestitino a fiori e quei sandali altissimi la rendevano appetibile a tutti, la guardai in modo diverso, pensai e ripensai alle volte che quando per strada o al supermercato gli sguardi degli altri uomini si posavano sulle sue gambe abbondantemente esposte.
Lea ha sempre avuto la passione dei tacchi e delle minigonne, avendo anche gambe ad oggi ancora bellissime, dicevo...quando gli altri la guardavano provavo eccitazione, ma non sapevo perché, ora avevo scoperto perchè!
Lea ballava ancora, provai a guardarla più a fondo, per esempio, quel ragazzo vicino a lei, se l avesse abbracciata?
Immaginai la scena, smisi subito, stavo per avere un erezione, e li in mezzo non era il caso.
Mi raggiunse Lea, aveva sete, mi baciò e siccome non è stupida se ne accorse.
- Cos è questa novità? Sei impazzito! Siamo in mezzo alla gente e ce l hai duro? Cos hai visto? -
- Ho visto te tra gli altri uomini e ho immaginato, scusami Lea ma è diventato duro. -
- Ma sei diventato matto? Cosa hai immaginato? -
- Che fossero i tuoi amanti. -
- Hai bevuto vero? -
- No! E' una vita che mi eccita vederti guardata dagli altri uomini. Ora lo sai. -
- Andiamo a nanna va, sei ubriaco -
Il primo goffo approccio era finito di m....
Una volta in camera, si spogliò, la guardai e vidi una visione, era bellissima, mi avvicinai, la abbracciai e la baciai, la volevo, ce l avevo duro, se ne accorse e mugolò.
- Uhm, è durissimo, non sei ubriaco allora, se quei pensieri fanno questo effetto allora ben vengano. -
Mi divenne ancora più duro, la sdraiai e la leccai, lei si mise in bocca il mio cazzo e lo succhiò, adorabile Lea, la sua bocca lo faceva parlare, come si dice, poi volle sentirselo dentro, si staccò dal 69 e mi cavalcò, il mio cazzo scorreva nella sua figa bagnatissima, la sentivo cavalcarmi, aumentava il ritmo, voleva venire, ma purtroppo venni io subito.
Lea mi guardò, non disse nulla, ma la delusione la intravidi nei suoi occhi.
- Scusami, forse la troppa eccitazione, non so perché. -
- Lascia stare, sono andata troppo forte io, almeno era bello duro rispetto al solito. -
Volevo dirle perché, ma non avevo il coraggio.
Ci lavammo, poi nel letto decisi di raccontarle quello che avevo scoperto su quello strano trio.
- Ne avevo sentito parlare dei cuckold, pensavo non esistessero. -
- Deve essere piacevole guardare la propria moglie giocare con altri uomini. Cosa ne pensi? -
Mi guardò in modo strano, stava pensando, poi decise di parlare.
- Signor Leonardo, che idee ti hanno messo in testa quei tre? E' per quello che era durissimo? -
Non ci eravamo mai nascosti nulla, decisi di dire tutto.
- Si Lea, è per quello che era duro, ti guardavo ballare tra quei maschi e mi è diventato duro. -
- Ma che bel porco di marito che ho, e da quando hai queste idee? -
- Forse da sempre, ma non ho mai voluto dare peso alla cosa, sai quante volte al lago passeggiando e vedendo gli sguardi degli uomini sulle tue gambe e sul tuo corpo provavo piacere? -
Mi guardava negli occhi, mi baciò.
- Me ne sono sempre accorta degli sguardi degli altri, del tipo, ti scoperei subito, ma ho sempre pensato che ti dessero fastidio e non piacere. -
- Mi eccitavano invece, e stasera parlando con Ugo ho scoperto che anche lui aveva iniziato così, poi ne aveva parlato con lei, adesso giocano senza bugie e senza gelosie, Lea mi sa che sono cuckold! -
- Dormi Leo, è meglio! -
La reazione temuta del tipo io non sono troia non l avevo vista, era un buon segno, forse.

Corsica.

Appena sposati, ci applicavamo alle gioie del sesso tutti i giorni, come da logica, ma con il passare degli anni ci fu un calo esponenziale, Lea a letto posso affermare che faceva di tutto, tranne il culetto, una bella porcellina, ma l avanzamento della mia età coincise con un vistoso calo, mentre per lei  era il contrario, diventava esigente, quando vedeva che non riuscivo, ci rinunciava senza insofferenza, ma io capivo che non era soddisfatta della sua vita sessuale.
Poi dentro di me la svolta, forse per caso, non saprei dirlo.
Durante una vacanza in Corsica, eravamo in spiaggia, Lea in topless, era ammesso il nudismo, ma lei non ne voleva sentir parlare, decidemmo di andare a fare il bagno, poco distanti da noi arrivarono due uomini e una donna nudi, ridendo e scherzando, poi si spostarono un po e circondarono la donna, la strinsero ed iniziarono a baciarla, li guardavamo, Lea volle uscire dall acqua e io la seguii.
- Ma li hai visti? -
- Si, giocano senza pudore, si divertono, che male c è. -
- Dai Leo, qui davanti a tutti non è bello. -
Per me era normale, non ci trovavo nulla di strano, ma qualcosa dentro mi diceva qualcosa, non sapevo ancora cosa.
Dopo una mezzoretta di abbracci e baci uscirono tutti e tre dall acqua, e li vidi da vicino, lei bella signora sui 35anni teneva per mano un ragazzo che ne avrà avuti un 25, dietro li seguiva un uomo sui 45, ci pensai un attimo, marito moglie e amante?
Chiesi a Lea cosa ne pensasse.
- Guardandoli bene qualche sospetto l ho avuto anchio, che maiali però. -
La giornata passò tranquilla, la sera soliti spettacoli, balli e giochi con l animazione, mentre ero al bar vidi la signora, vestita minimal, abbracciata al ragazzo, e l altro li vicino che li guardava.
Ero curioso, con una scusa parlai all uomo.
- Bla bla bla, sport, il tempo, il mare. -
Si chiamava Ugo, mentre parlavamo la signora ci passò davanti con il ragazzo, presi la palla al balzo.
- Bella donna. -
- Grazie del complimento, è mia moglie. -
Lo guardai come incuriosito, lui capì i miei dubbi.
- Lo so che può sembrare strano, a lei piacciono i giovani, siamo una coppia aperta, cuckold, non so se ne ha mai sentito parlare, il marito gode guardando la moglie che gioca con altri uomini, e Chiara mi accontenta, è divino, anche se non tutti approvano. -
Vedevo la sua espressione, era assorto da quelle parole, ne era convinto.
- Mi scusi ma adesso devo andare, senza di me non cominciano a giocare, buona serata. -
Se ne andò, quella parola, cuckold, iniziava a lasciare il segno.

giovedì 7 maggio 2015

Chi siamo.

Prima di iniziare a scrivere il nostro blog è giusto presentarci.
 Io sono Leonardo, Leo per gli amici, ho 55anni, impiegato, mentre la mia meravigliosa moglie si chiama Lea, 40anni, impiegata anche lei.
Sposati da 20anni, senza figli.
Lea è alta, mora, terza di seno, ed è in formissima, 2sere a settimana palestra.
Leo è alto come lei, fisico appesantito, palestra e attività fisica zero.
Come avrete capito, lei ancora appetibile, io per niente.
Abbiam deciso di scrivere questo blog per far conoscere le sensazioni che proviamo ogni volta che giochiamo con altri, io scriverò essendo la parte debole, Lea rileggerà e darà l ok.
Perché cuckold?
Perché i 15anni di differenza si fanno sentire, lei nel pieno della maturità sessuale, io l opposto, ma ciò che pensavo fossero solo raccontini buttati li, ho scoperto invece essere la realtà.
Vederla con altri è fantastico, godere con gli occhi è impagabile, pensavo fossero solo fantasie, poi ho provato e si è aperto un mondo nuovo, e non tornerei più indietro.