Finita la serata tornammo in camera senza parlare, appena chiusa la porta mi assali', mi sbatte' sul letto, mi slaccio' i pantaloni e senza spogliarsi si autopenetro', mi scopava come un ossessa, gridava, sudava e venne tremando....Si accasciò' su di me, era sfinita, mai aveva goduto cosi' in fretta, si riprese, si sfilo' dal mio cazzo e me lo prese in bocca, lo succhiava maledettamente bene, ci mise anche le mani, segava e spompinava con foga, non resistenti molto, le dissi che stavo venendo, rallentò', lo tolse dalla bocca e continuando a segarmi si fece sborrare addosso, gli spruzzi di sperma la colpirono sul viso, sul seno, sul vestito, continuò anche quando non ne usciva più, poi inaspettatamente se lo rimise in bocca e lo succhio' ancora per un po, poi si calmò. Era successo tutto senza una parola da parte di entrambi, puro godimento, la guardai, sorrideva.
- Non so cosa mi sia successo, forse quei discorsi, ho avuto una voglia improvvisa, non mi era mai capitato.
- Era una visione per me, tutta sporca di sperma, compreso il vestito, se fosse tornata a casa così da qualche incontro sarei impazzito.
- Sei bellissima, vederti cosi', tutta sporca, mi eccita e mi fa impazzire, ah se fosse di un altro.....-
Mi guardò.
- Tu sei matto veramente, ti stai mettendo strane idee in testa, vado a lavarmi, guarda che concia il mio vestitino. -
Se ne andò in doccia, qualcosa si era mosso, poco ma qualcosa. Ci addormentammo, dormii poco, volevo di più. Risveglio, mi abbracciò.
- Chissà cosa hai pensato ieri sera, questa è pazza, gia' mentre venivamo verso la camera ti volevo, ero fradicia, scommetto che mi hai presa per un troione, di la verità. -
- Vero, non me l aspettavo, averti così porca mi ha fatto impazzire, se sono stati i discorsi di Chiara, ben vengano. -
- Diciamo che è una bella porca, io non ne sarei capace, dai su, andiamo a colazione. -
Quel non ne sarei capace mi aveva rovinato la giornata. Andammo a fare colazione, poi solita passeggiata sulla spiaggia, mi scappò l occhio, non sapevo se per caso o apposta ma Lea si era messa il perizoma più minimal che aveva, gioia per me, ogni uomo che incrociavano si girava, ero felice.
- Mi guardano come se fossi nuda, questo perizoma è troppo piccolo, lo sapevo. -
-Per me è perfetto, ti fa un culo da favola, e poi mi eccitano tutti quegli sguardi sul tuo popo. -
- Andiamo a sederci va, maiali tutti. -
Prese il sole a pancia in giù, lo spettacolo del suo culo per tutti i passanti, vidi arrivare Giacomo da solo, si avvicinò.
- Che bel culo Lea, complimenti! -
Si girò di scatto.
- Giacomo, fai il bravo. -
Intervenni io.
- Come mai solo? -
-Eh, Chiara vuole lui stamattina. -
- Ah, son contento per lui. -
- È il loro modo di giocare e lo rispetto' anche se poi mi fa un po senso metterlo nella sua sborra, lui è cuckold io no. -
Inaspettatamente intervenne Lea.
- Sei egoista però, tu quante volte gliela lasci pienotta? Eh dai. -
Sentire Lea parlare così aveva dell incredibile. Giacomo giocò pesante.
- E tu Lea come sei stamattina, pienotta? -
Grande Giacomo, bella domanda, si mise a sedere sul lettino e lo guardò.
- Senti, quello che faccio con mio marito se permetti non lo vado a raccontare, eh dai anche te. -
- Perché vergognarsi, far sesso è la cosa più bella del mondo. -
- Vero, ma sono all antica. -
- Vieni a fare un giro con me? -
- Perché? -
- Così, Leo è stanco, cosi' ci conosciamo meglio, dai, giuro mani e...coso a posto. -
Giacomo mi stupiva sempre più.
- Dai Lea, vai, tranquilla. -
Accettò, l aveva presa come una sfida, si alzò e lo seguì. Si avviarono, la mia mente iniziò a fantasticare, dopo mezz'ora non tornavano, un ora, e dove erano? Poi li vidi, chiacchieravano tranquillamente, non mi accorsi subito, erano ancora lontani, ma più vicino vidi che Lea era nuda! Il perizoma era scomparso, ma come.....Con me guai a stare nuda e con lui no, la cosa mi eccitava pero', feci finta di nulla. Lei vide il mio sguardo interrogativo.
- Ha insistito tanto Giacomo che l ho tolto, non ti dispiace vero? -
- Ma neanche un po, sei bella ed è giusto che tutti possano ammirarti. -
Giacomo sorrise, poi andandosene mandò un bacio a Lea, si era creata molta complicità tra loro, bene, tornammo in camera.
- Leo, non vuoi sapere cosa ho fatto con lui tutto quel tempo? -
Iniziavo ad eccitarmi, l aveva fatto con lui? No, impossibile.
- Dimmi pure, avete fatto il bagno? -
- Si. -
- Avete preso il sole? -
- Si. -
- Avete fatto sesso? -
- Si! -
- Bene, son contento. -
- Ma non reagisci? Oh, non sto scherzando. -
- Nemmeno io, guarda che effetto mi fa sapere che hai scopato un altro. -
E gli mostrai l erezione che avevo, reagì all istante, mi baciò e iniziammo a fare l amore.
Fu meraviglioso, mentre la scopavo pensavo al cazzo di Giacomo dentro di lei, venni come un pazzo.
- Amore era uno scherzo, non abbiamo fatto nulla, figurati se la do via al primo che passa, volevo solo sapere e Giacomo è stato un ottimo complice, se le tue erano solo parole, invece ho capito che la cosa ti eccita veramente, e come rendi....-
Mi smontai, eran tutte balle, delusione, però almeno per poco mi ero immaginato il paradiso.
Complimenti ottimo racconto finale anche con sorpresa eheh Molto originale.
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